La diversità è la presenza di differenze in un determinato contesto. Ciò può significare differenze di etnia (noi non usiamo il termine razza), nazionalità, genere, identità di genere, orientamento sessuale, età o condizione socioeconomica. Può anche riferirsi alla disabilità, al fatto di avere o meno figli, alle differenze culturali, geografiche, linguistiche e di scolarizzazione, e così via. La diversità è il valore che garantisce la possibilità di confrontare differenti punti di vista e visioni del mondo e ciò non è importante solo dal punto di vista umano ed etico, ma anche rispetto alla creatività e, di conseguenza, alla capacità di ideare soluzioni e prodotti migliori e innovativi.

L'equità è il processo che garantisce che tutte le nostre prassi aziendali e i programmi di crescita (per esempio il nostro INDACO) siano imparziali, giusti e garantiscano gli stessi risultati potenziali per ogni collega. Parlare di equità significa riconoscere l’esistenza di barriere e vantaggi per determinate categorie. Equità e uguaglianza non sono sinonimi. Un processo può essere uguale per tutti, ma non equo, perché qualcuno ha un vantaggio rispetto a un altro. I nostri processi, per esempio quello di recruitment, sono pensati per essere equi ed escludere ogni forma di discriminazione garantendo che le barriere di ingresso siano uguali per tutti.

L'inclusione è la pratica di garantire che le persone provino un senso di accoglienza e appartenenza sul posto di lavoro, anche quando l’ufficio è virtuale. Ciò significa che ogni dipendente si deve sentire a proprio agio e supportato quando si tratta di essere se stesso in modo autentico, sia nei contesti fisici sia quando comunichiamo attraverso strumenti digitali. Quando una persona lavora per mondora non deve essere costretta a indossare una maschera.

Perché mondora non ha una funzione aziendale di DEI specifica con un manager dedicato?

Mondora è un’azienda che ha scelto una struttura organizzativa senza manager o funzioni strutturate nel senso classico del termine. Siamo auto-organizzati e pratichiamo la sociocrazia. Non abbiamo manager. Le decisioni sono prese collettivamente attraverso una struttura di cerchie sociocratiche. Quindi in mondora non è prevista la classica funzione aziendale di DEI con un manager dedicato. Siamo tutti, nessuno escluso, responsabili delle prassi di inclusione.

Il linguaggio inclusivo